“Ti sei mai chiesto cosa mangiano davvero all’Eurovision? Gabriele Corsi rivela i segreti culinari dell’edizione 2025 che ti lasceranno a bocca aperta”

Dal diario segreto di Gabriele Corsi a Basilea: tradizioni culinarie dell’Eurovision 2025

L’Eurovision Song Contest rappresenta un’esplosione non solo musicale ma anche gastronomica, un evento dove sapori da tutto il continente si incontrano creando un’esperienza unica. Mentre attendiamo l’edizione 2025 di Basilea, con l’Italia rappresentata da Lucio Corsi e il suo brano “Tutta l’Italia”, il conduttore Gabriele Corsi documenta le tradizioni culinarie dell’evento nel suo video-diario “From Basel with Song and Love”, disponibile sui profili social Rai Eurovision e sulla rete degli account RaiPlay dall’11 maggio.

Älplermagronen e specialità svizzere: il menu ufficiale dell’Eurovision

La protagonista indiscussa del catering è l’Älplermagronen, autentico simbolo della cucina alpina svizzera. Questo comfort food tradizionale, definibile come “la carbonara degli alpinisti svizzeri”, unisce pasta, patate, formaggio grattugiato e cipolle caramellate, spesso accompagnato da una composta di mele. Lo chef svizzero Andreas Caminada afferma: “L’Älplermagronen rappresenta l’essenza della cucina di montagna: semplice, nutriente e confortante, perfetto dopo una giornata all’aria aperta”.

Il menu include anche opzioni vegetariane e vegane, come il Veganes Zürcher Geschnetzeltes, reinterpretazione plant-based del classico stufato zurighese. La versione tradizionale prevede straccetti di vitello in salsa cremosa con funghi, vino bianco e panna, mentre la variante vegana utilizza seitan e tofu, mantenendo la ricchezza del sapore originale. Secondo la Società Vegana Svizzera, questa rivisitazione dimostra “come la tradizione culinaria possa evolversi rispettando sia il sapore originale che le scelte etiche contemporanee”.

Viaggio gastronomico tra le delegazioni: dal Tavë Kosi al Bouneschlupp

L’Eurovision offre l’opportunità di scoprire piatti nazionali meno conosciuti. La delegazione albanese ha richiesto il tradizionale Tavë Kosi, considerato il piatto nazionale dell’Albania. Questa preparazione a base di agnello cotto con riso in una salsa di yogurt e uova, aromatizzata con erbe mediterranee, rappresenta secondo lo chef Altin Prenga “l’anima della gastronomia albanese: semplice negli ingredienti ma complesso nel sapore, richiede pazienza e amore nella preparazione”.

Nel backstage spicca anche il Bouneschlupp lussemburghese, una ricca zuppa di fagioli verdi con patate, cipolle e pancetta, insaporita con Santoreggia. L’esperta di cucina lussemburghese Anne Faber sottolinea come “il Bouneschlupp sia il perfetto esempio di come una zuppa contadina possa diventare un simbolo nazionale, capace di riscaldare sia il corpo che lo spirito durante le fresche serate primaverili”.

Fermentazioni estreme: le sfide gastronomiche dell’Eurovision

Alcune delegazioni hanno portato specialità che sfidano i palati più avventurosi. Il Surströmming svedese, aringa fermentata preparata secondo un processo tradizionale risalente al XVI secolo, è probabilmente il più famoso. Il pesce viene leggermente salato e fermentato in lattine pressurizzate per mesi, sviluppando acido propionico e butirrico che creano un odore intensissimo, rendendolo famoso come uno degli alimenti più maleodoranti al mondo, pur essendo apprezzato dai conoscitori per la complessità del sapore.

Altrettanto estremo è lo Hákarl islandese, squalo della Groenlandia fermentato secondo tecniche vichinghe. Lo squalo fresco contiene elevati livelli di urea e acido trimetilaminossido tossici per l’uomo, ma la fermentazione di 6-8 mesi neutralizza queste sostanze. Il risultato è un alimento dal forte odore ammoniacale servito in piccoli cubetti e tradizionalmente accompagnato da Brennivín, l’acquavite islandese, considerata necessaria per “far scendere” il boccone.

L’Eurovision sostenibile: gastronomia a impatto zero

L’edizione 2025 dell’Eurovision si distingue per l’attenzione alla sostenibilità alimentare, con misure significative per ridurre l’impatto ambientale dell’evento. Secondo il rapporto del Comitato Organizzatore, le iniziative includono:

  • Utilizzo esclusivo di stoviglie riutilizzabili o compostabili
  • Collaborazione con organizzazioni locali per la redistribuzione del cibo non consumato
  • Preferenza per ingredienti locali e di stagione
  • Ottimizzazione delle porzioni per ridurre gli sprechi

Queste misure rientrano nel piano per ottenere la certificazione Green Motion, uno standard svizzero per eventi sostenibili. Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, ha dichiarato: “Vogliamo dimostrare che un mega-evento come l’Eurovision può essere gestito in modo responsabile. Il cibo è una componente fondamentale di questa visione”.

Fusion Eurovision: quando le tradizioni culinarie si fondono

Uno degli aspetti più affascinanti dell’Eurovision dal punto di vista gastronomico è la contaminazione tra diverse tradizioni culinarie. Chef di varie nazionalità collaborano per creare piatti fusion che incarnano lo spirito di unione dell’evento, come la reinterpretazione dell’Älplermagronen con influenze mediterranee, arricchita con pomodorini secchi e basilico, o la versione del Zürcher Geschnetzeltes che incorpora tecniche di cottura francesi.

Secondo la rivista gastronomica “Schweizer Genuss”, questa contaminazione culinaria “riflette perfettamente lo spirito dell’Eurovision: mantenere salde le proprie radici mentre si abbracciano nuove influenze”, creando un dialogo gastronomico che arricchisce l’esperienza complessiva dell’evento.

Gabriele Corsi: narratore di storie attraverso il cibo

Nel suo ruolo di “cronista gastronomico” non ufficiale dell’Eurovision, Gabriele Corsi documenta questi incontri culinari con il suo inconfondibile stile. Il conduttore, che seguirà l’evento in diretta su Rai2 il 13 maggio alle 21:00 (con anteprima alle 20:15), evidenzia come il cibo diventi un linguaggio universale capace di unire artisti e delegazioni provenienti da culture diverse.

“La musica e il cibo hanno molto in comune”, ha affermato Corsi in un’intervista per la Rai. “Entrambi possono farti viaggiare senza muoverti, ti raccontano storie di popoli e tradizioni, e a volte ti lasciano sensazioni che durano molto più dell’esperienza stessa”, sottolineando la profonda connessione emotiva che entrambe queste espressioni culturali possono creare.

Basilea gastronomica: oltre i cliché di formaggi e cioccolato

L’Eurovision 2025 sta diventando una vetrina per la cucina svizzera al di là degli stereotipi. Il cantone di Basilea, con la sua posizione strategica al confine con Francia e Germania, offre una tradizione culinaria ricca e variegata che riflette questa influenza geografica unica.

Specialità come la Basler Mehlsuppe (zuppa di farina tostata), i Basler Läckerli (biscotti speziati al miele) e il Käsewähe (torta salata al formaggio) stanno ottenendo visibilità internazionale grazie all’evento. Basel Tourism sostiene che “l’interesse gastronomico generato dall’Eurovision porterà benefici al turismo locale ben oltre la durata dell’evento stesso”, confermando il potere della gastronomia come strumento di promozione territoriale.

Il cibo come linguaggio universale all’Eurovision

Mentre attendiamo l’avvio ufficiale dell’Eurovision 2025 il 13 maggio con la prima semifinale, appare evidente come il cibo stia giocando un ruolo fondamentale nella costruzione di ponti culturali tra le diverse nazioni rappresentate all’evento.

La gastronomia dell’Eurovision 2025 dimostra come il cibo possa essere veicolo di cultura, con un menu che bilancia tradizione elvetica, esigenze internazionali e sostenibilità. Le scelte gastronomiche riflettono l’impegno degli organizzatori nel creare un evento inclusivo, con opzioni per ogni esigenza alimentare.

In un mondo spesso diviso, l’Eurovision ci ricorda che attorno a una tavola ben imbandita, anche le differenze più marcate possono trasformarsi in occasioni di dialogo e scoperta reciproca. Se la musica è il linguaggio universale che unisce i popoli sul palco, il cibo è quello che li unisce dietro le quinte, creando connessioni che spesso durano più a lungo delle note di una canzone.

[sondaggissimo domanda=”Qual è il piatto dell’Eurovision 2025 che vorresti assaggiare?” opzioni=”Älplermagronen svizzero, Tavë Kosi albanese, Surströmming svedese, Hákarl islandese, Bouneschlupp lussemburghese” id=”fp_33b3b5cbb3″]

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