Tagliata rustica al profumo d’aglio: il segreto laziale di soli 410 calorie che sta conquistando tutti

In sintesi

  • 👉Nome piatto: Tagliata rustica al profumo d’aglio su letto di fave e cicoria fresca
  • 📍Regione di provenienza: Lazio
  • 🔥Calorie: 410 per porzione
  • ⏰Tempo: 15 minuti
  • 📏Difficoltà: Facile
  • Bontà: ⭐⭐⭐⭐
  • Benessere: ⭐⭐⭐⭐

Quando la fame si fa sentire e la voglia di sapori autentici bussa alla porta, c’è un piatto che racchiude in sé l’essenza più schietta della cucina laziale: la tagliata rustica al profumo d’aglio su letto di fave e cicoria fresca. Perfetta per chi desidera un pasto genuino, dal carattere deciso ma senza inutili complicazioni, questa ricetta è un viaggio tra i gusti della terra, con quel tocco selvatico che solo la cicoria sa regalare. Un piatto che non teme paragoni per velocità e bontà, e che, sorprendentemente, conta appena 410 calorie a porzione. Difficile resistere, vero?

Quando l’aglio incontra la tagliata: una storia d’amore culinaria

La magia di questa ricetta parte dall’ingrediente più semplice e, oserei dire, democratico: l’aglio. Non solo spina dorsale della cucina mediterranea (secondo ricerche della FAO, mediamente l’italiano consuma 2 kg pro-capite l’anno), ma vero e proprio amplificatore di sapori che, in questo caso, viene semplicemente schiacciato per sprigionare tutti i suoi aromi senza diventare invadente. La tagliata di manzo, selezionata con cura – magari scegliendo un taglio locale come la scottona laziale – incontra l’aglio in padella per una cottura rapida e vigorosa, che sigilla i succhi e garantisce una carne tenera e succosa al morso.

Le verdure: favolose protagoniste tra tradizione e colpo di scena

Ed è qui che il Lazio mette il turbo, portando sul piatto il meglio della sua campagna: fave fresche e cicoria. Se la cicoria è famosa per l’amaro che pulisce letteralmente il palato (i Romani la usavano già duemila anni fa come depurativo naturale, fonte: “La dieta mediterranea”, Keys), le fave aggiungono dolcezza e una consistenza quasi burrosa, specie quando sbollentate appena e saltate in padella. Un abbinamento che, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Food Chemistry, non è solo sano (ricchissimo di fibre, ferro, vitamina C e proteine vegetali), ma anche strategico per il benessere intestinale e il controllo glicemico post-prandiale.

Semplicità che conquista il palato (e il tempo!)

Preparare la tagliata rustica al profumo d’aglio su letto di fave e cicoria è la risposta perfetta all’annosa domanda “Cosa cucino questa sera?”. Bastano 15 minuti, un bel taglio di manzo da cuocere rapidamente, le fave da sgranare e qualche foglia di cicoria – che, secondo le più recenti analisi di AIAB, è tra le verdure più ricche di polifonoli antiossidanti. Un filo d’olio extravergine d’oliva, sale e pepe fanno il resto, regalando al piatto quella rotondità e quella fragranza che solo in Italia sappiamo creare dalla semplicità più pura.

Aneddoti e radici popolari: il “piatto del contadino” che diventa gourmet

Nei paesi laziali, la cicoria e le fave erano le regine dei pasti contadini – energiche, sazianti, persino celebrative durante la raccolta di maggio. La carne non era ospite fisso sulle tavole di tutti i giorni, ma diventava protagonista nelle occasioni speciali. Oggi la tagliata, venerata dagli chef di tutto il mondo (basta scorrere le proposte dei migliori ristoranti di Roma o consultare la Top50 dei piatti più ordinati su Deliveroo nel 2023), si sposa con queste verdure per un piatto che sa di festa, ma si prepara come una cena tra amici, senza formalità.

Una scelta sana e sostenibile: gusto e salute mano nella mano

Ma c’è di più: questo piatto non è solo buono, è anche inaspettatamente equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Con una porzione media che si attesta sulle 410 calorie – sostanzialmente meno di un hamburger con patatine – la tagliata rustica racchiude proteine nobili, fibre vegetali che saziano senza appesantire, grassi buoni dell’olio EVO e micronutrienti importanti per i ritmi della vita moderna (fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione). Un piatto che strizza l’occhio anche agli sportivi, viste le proprietà antiinfiammatorie degli ortaggi e il contenuto proteico della carne.

Un invito all’esperimento: portate il Lazio in tavola!

Il bello di questa ricetta, come ogni piatto della tradizione vera, è la possibilità di interpretarli secondo stagione e fantasia: aggiungete una grattugiata di pecorino romano, unite un pizzico di peperoncino o arricchite il letto di cicoria con qualche fettina di cipolla rossa. C’è tutto uno spettro di sapori che vi aspetta, perché la cucina è – da sempre – un gioco che profuma di casa e di novità. Ogni forchettata è una passeggiata tra orti e pascoli, densa di storia quanto di aromatico presente.

Non resta che procurarsi ingredienti freschi, un coltello ben affilato e la curiosità di chi vuole scoprire sulla propria tavola il Lazio più autentico, quello dove il gusto incontra la semplicità e la genuinità diventa pura poesia da assaporare in compagnia.

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