In sintesi
- 🎬 Don Matteo 13
- 📺 Rai 1, ore 21:30
- 🕵️♂️ Serie tv italiana che mescola giallo, commedia e temi morali, ambientata nella provincia umbra, con il passaggio di testimone da Terence Hill a Raoul Bova nei panni del celebre prete investigatore.
Don Matteo 13, Terence Hill, Raoul Bova, Rai 1 e il fascino senza tempo della provincia italiana sono le entità che plasmano l’imperdibile serata televisiva di oggi, 22 maggio 2025. Su Rai 1 HD va in onda alle 21:30 il primo episodio della tredicesima stagione di Don Matteo, una delle serie tv italiane più amate e longeve, capace di unire famiglie davanti allo schermo grazie al suo inconfondibile mix di giallo, commedia e riflessione morale.
Indice dei contenuti
Don Matteo 13 – Un nuovo inizio nella tradizione
“Il giorno perfetto” è il titolo emblematico dell’episodio che segna sia un anniversario sia una delicatissima transizione. Don Matteo, interpretato magistralmente da Terence Hill, si prepara a festeggiare i suoi quarant’anni di sacerdozio a Spoleto, città che ormai identifica a livello iconografico la serie. Ma, come sempre accade nella tranquilla provincia italiana della fiction, la festa viene turbata dalla scoperta di un cadavere; e l’amatissimo parroco si troverà ancora una volta coinvolto in un’indagine che lo metterà davanti a dilemmi morali e sentimentali complessi.
L’atmosfera di “casa” è garantita da personaggi ormai scolpiti nell’immaginario televisivo italiano: il Maresciallo Cecchini (Nino Frassica), la perpetua Natalina (Nathalie Guettà), Pippo (Francesco Scali), Anna e Marco, amici inseparabili che portano avanti le sottotrame più moderne e romantiche. E, in questo episodio-evento, torna anche il mitico Colonnello Anceschi (Flavio Insinna) con la giovane figlia Valentina, un dettaglio che farà sorridere i veri fan della saga.
Don Matteo 13 e la rivoluzione gentile: l’arrivo di Raoul Bova
Questa stagione è celebre anche per il delicatissimo passaggio di testimone da Terence Hill a Raoul Bova, che entrerà più avanti nei panni di Don Massimo Sartori. Rivedere Hill in queste scene, mentre pedala tra i vicoli della provincia umbra, è una piccola epifania per i telespettatori cresciuti con le atmosfere rassicuranti e la morale profonda del personaggio, un mix che si riflette nella continuità della regia affidata a Francesco Vicario, Riccardo Donna e Luca Brignone.
Raoul Bova, dal canto suo, porta con sé una ventata d’aria fresca: il suo Don Massimo ha un passato da Carabiniere e una nuova complessità psicologica, arricchendo la tela narrativa con dinamiche inesplorate. Un vero atto di coraggio produttivo, considerando quanto la figura di Don Matteo sia radicata nel cuore degli italiani – e quale sfida rappresenti per qualsiasi attore sostituire un volto iconico come quello di Terence Hill.
Cosa rende Don Matteo 13 una pietra miliare della TV italiana?
- La formula crime, ispirata ai classici gialli con prete investigatore, reinterpretata in chiave italiana e umanista.
- La profondità morale: ogni caso è pretesto per indagare temi eterni come perdono, redenzione, fiducia nella comunità e nel prossimo.
- L’alchimia del cast, tra gag leggere, complicate storie d’amore e momenti esistenziali di grande impatto.
La serie, ideata da Enrico Oldoini e portata avanti da Lux Vide insieme a Rai Fiction, ha raccolto consensi clamorosi: la media di 6-8 milioni di spettatori a puntata e un rating intorno all’8 su 10 ne fanno una delle produzioni più celebrate e longeve della storia tv nazionale. Chiaro che il pubblico abbia accolto la “rivoluzione gentile” del passaggio da Hill a Bova dapprima con nostalgia, poi con curiosità e apertura, premiando il coraggio della produzione senza punire chi osa rinnovare senza tradire la formula originaria.
Don Matteo 13: curiosità, personaggi e impatto culturale
Don Matteo è diventato nel tempo un vero fenomeno crossgenerazionale: i luoghi delle riprese a Spoleto e Gubbio sono meta di pellegrinaggio per migliaia di fan, i quali si cimentano in tour guidati per rivedere dal vivo gli angoli immortalati nella fiction. Non c’è famiglia italiana che non abbia, almeno una volta, cenato davanti a una puntata della serie, commentando casi e battute con la stessa confidenza che si riserva agli amici più cari.
A colpire gli appassionati più “nerd” sono i dettagli di produzione: dalla bicicletta vintage di Don Matteo (con Hill che ha realmente girato in bici, a oltre 80 anni) alle scelte narrative che ogni stagione inseriscono delicatezza e attualità nelle storie, trattando temi sociali come bullismo, disagio giovanile ed emarginazione. Ogni episodio si fa specchio della nostra società, con leggerezza ma senza mai risultare banale.
In definitiva, Don Matteo 13 – Episodio 1 è molto più di un giallo per tutta la famiglia: è un rituale nazional-popolare, una scusa perfetta per stare insieme ma anche rendersi conto – tra una risata e un colpo di scena – di quanto sia importante scegliere, sempre, la strada della fiducia, del perdono e del cambiamento. Questa sera, Rai 1 offre molto più di una semplice fiction: regala ancora una volta il conforto, la sorpresa e la magia di una storia che non smette di emozionare il pubblico italiano.